Fino a qualche settimana fa, secondo il Presidente del Consiglio, la crisi aveva solo sfiorato l'Italia.
Oggi qualcosa è cambiato.
Se un ministro dice che sarebbe cosa buona tagliare gli stipendi dei parlamentari del 5%.
Se poi, alcuni giorni dopo, il governo annuncia di voler tagliare gli stipendi ai dirigenti pubblici del 10% e quelli dei ministri addirittura del 15%.
Entrambe sarebbero ottime cose.
C'è un rischio all'orizzonte.
Tutta questa smania di apparire improvvisamente bravi e austeri potrebbe voler dire che quello che stanno preparando e che si apprestano a propinarci, sarà estremamente doloroso da far entrare.
Più è grossa la manovra più abbondante la vaselina.
Meditate...
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